Ellebori, specie botaniche

  • HELLEBORUS ARGUTIFOLIUS
  • HELLEBORUS CYCLOPHYLLUS
  • HELLEBORUS ODORUS
  • HELLEBORUS TORQUATUS
  • HELLEBORUS TORQUATUS
  • HELLEBORUS BOCCONEI
  • HELLEBORUS LIGURICUS
  • HELLEBORUS HERCEGOVINUS

Gli ellebori botanici costituiscono un capitolo ostico sia per l’appassionato ansioso di assicurarsi piante autentiche sia per il botanico che le studia sul campo.
La classificazione più seguita è quella di Brian Mathew, tuttavia occorrerà tempo ed ulteriori osservazioni per comprendere appieno le specie di ellebori perché sebbene Mathew abbia stabilito dei criteri pratici e chiari, le osservazioni fatte in  natura spesso evidenziano delle contraddizioni. Alcune specie infatti sono intrinsecamente variabili e possono ibridarsi reciprocamente. Inoltre è difficile trovare in coltivazione specie di sicura provenienza sia per studiarle che per utilizzarle a scopo orticolo.
Tutti questi motivi uniti alla bellezza un po’ misteriosa e alle caratteristiche peculiari ne fanno comunque oggetto di desiderio degli appassionati.

 

HELLEBORUS ARGUTIFOLIUS

E’ una delle specie più facilmente disponibili, è interessante sia per il fogliame che per i fiori e si adatta facilmente alle varie condizioni del giardino. E’ una pianta con fusti alti fino a 90-100 cm. con foglie dure, rigide, suddivise in tre fogliole con bordo spinoso. Da Gennaio fino a Marzo gli steli portano grappoli di 20-30 fiori verdi alla loro estremità. E’ una pianta adattabile ma dà il meglio in una posizione piuttosto soleggiata con terreno ben drenato. Si autosemina con molta facilità e le pianticelle sono rigogliose; se non si vogliono raccogliere i semi conviene tagliare i fusti florali, operazione che stimola lo sviluppo dei nuovi getti basali.

HELLEBORUS  FOETIDUS

E’ un elleboro con fusto alto fino a 100 cm con foglie verde scuro finemente suddivise in segmenti assai sottili, leggermente incurvati e dentellati. Verso l’apice del fusto le foglie assumono un aspetto di brattee tra le quali si aprono i fiori in forma di piccole campanelle cilindriche dal bordo nettamente listato di porpora. Le foglie hanno un caratteristico odore non sgradevole da cui il nome. E’ una pianta molto adattabile che cresce bene in mezz’ombra e si autosemina molto facilmente

La varietà nota con il nome Wester Flisk è caratterizzata dai fusti rossastri e dalle foglie verde-grigiastre.

HELLEBORUS LIVIDUS

Si tratta di un elleboro raro, di aspetto simile all’argutifolius ma molto più basso (circa 30 cm). Le foglie sono di colore verde scuro, con venature argentee e con la faccia inferiore dalle venature porpora. Ogni foglia è suddivisa in tre foglioline ellittiche. I fiori, in piccoli grappoli, sono verde chiaro all’interno ed assumono tonalità porpora all’esterno. E’ una pianta endemica dell’isola di Maiorca e nei nostri climi è meglio coltivato in vaso con terriccio ben drenato e posizione riparata, in quanto male tollera il gelo.

HELLEBORUS NIGER

Meglio noto come rosa di Natale, questo elleboro è sicuramente il più conosciuto e diffuso. E’ una pianta alpina, sempreverde, alta circa 30 cm con foglie dure, verde scuro, suddivise in sette,otto o nove segmenti, irregolarmente dentellate. Le foglie, solitamente sono più alte dei grandi fiori bianchi portati su steli unici da Gennaio ad Aprile. I fiori oltre ad essere bianchi con un evidente occhio verde, possono essere rosati sul dorso.
L’helleborus niger predilige un terreno calcareo, ricco di humus, in mezz’ombra, umido ma senza ristagni.
Negli anni sono apparse numerose varietà ma poche sono ancora tali perché ottenute per semina anziché per divisione

HELLEBORUS ATRORUBENS

Questa pianta è spesso confusa con la più comune forma di helleborus orientalis dai fiori porpora. La specie botanica è caratterizzata da foglie decidue, circolari, suddivise in cinque segmenti principali. I due più esterni da ciascun lato sono ulteriormente suddivisi per un totale di nove-tredici suddivisioni per foglia, dentellate specialmente verso l’apice. I fiori compaiono in Febbraio-Marzo su steli ampiamente suddivisi, hanno un aspetto stellato e colore verde con tonalità porpora rossastre sul dorso.  Questa specie cresce solo nel nord-ovest Yugoslavia al bordo dei boschi, non è difficile da coltivare in mezz’ombra.

HELLEBORUS CROATICUS

Questa specie è stata riconosciuta solo recentemente e a prima vista sembrerebbe indistinguibile da alcune forme di helleborus atrorubens. Molti caratteri distintivi sono evidenti solo a livello citologico, ma la provenienza ed alcune caratteristiche morfologiche apparenti ad un attento osservatore possono aiutare nella distinzione delle due specie.
I fiori dell’helleborus croaticus sono generalmente porpora-violetti all’esterno e verdi all’interno. I peduncoli dei fiori dell’helleborus croaticus sono spesso pelosi; fine peluria si trova spesso anche sulle brattee e sulla faccia inferiore delle foglie. Spesso la faccia interna dei fiori presenta venature violette che si dipartono dal centro del fiore e tendono a farsi meno intense verso i bordi del fiore.
L’helleborus croaticus cresce unicamente in alcune zone di una piccola area del nord Croazia

HELLEBORUS CYCLOPHYLLUS

Viene spesso confuso con l’helleborus odorus ed è così diffcile distinguerliche si può ipotizzare si tratti di due forme della stessa specie. Le giovani foglie hanno una peluria argentea sulla faccia inferiore mentre la foglia matura è rotondeggiante, composta da sette segmenti principali con i due più esterni ulteriormente suddivisi per un totale di undici segmenti. Le foglie sono decidue. I fiori sono generalmente verdi ma possono essere anche color crema o gialli con i carpelli fusi alla base e talora hanno profumo di ribes. I carpelli distinti, il fogliame deciduo e la distribuzione geografica (Grecia, Albania, sud Yugoslavia e sud Bulgaria) distinguono l’helleborus cyclophyllus dall’odorus. Non  è difficile da coltivare ma apprezza il riparo dai geli primaverili e dai venti secchi

HELLEBORUS DUMETORUM

E’ una specie raramente visibile nei giardini perché poco appariscente. Ha fogliame deciduo con tre segmenti centrali non divisi mentre i due più esterni sono suddivisi in tre-quattro per un totale di undici-tredici. La forma delle foglie è piuttosto variabile con segmenti slanciati, finemente dentellati. I fiori sono i più piccoli della specie verdi e penduli. Questa specie si trova in Croazia e Slovenia, sud Ungheria e Romania. Nei giardini desidera posizioni d’ombra ben drenate ma è comunque a lenta crescita

HELLEBORUS  MULTIFIDUS

Comprende le sottospecie:

- helleborus multifidus bocconei
- helleborus multifidus istriacus
- helleborus multifidus multifidus
- helleborus multifidus hercegovinus

Tutte hanno fiori verdi ed il fogliame deciduo molto suddiviso. La distribuzione della subssp. Bocconei si estende dalla Sicilia al centro Italia, la subssp. Istriacus inizia nel nord-ovest Italia e si estende in Yugoslavai dove prosegue la subssp. Multifidus che si esaurisce a sud dove compare subssp. Hercegovinus in Bosnia Erzegovina. La distribuzione geografica è importante per distinguere la sottospecie.
L’helleborus mult. Bocconei ha foglie con circa venti segmenti lineari o ellittici con margine grossolanamente dentellato. I fiori verdi diventano verdi-biancastri a maturazione ed hanno un debole profumo.
L’helleborus mult. Istriacus ha le foglie meno divise tra tutte le sottospecie, solo dodici segmenti larghi e i fiori sono verdi piuttosto grandi e possono essere porpora all’esterno.
L’helleborus mult. Hercegovinus ha le foglie caratteristiche suddivise fino a cento segmenti, simili ad un pizzo, con fiori verde chiaro o giallo verdi.
Tutte le quattro sottospecie crescono in ombra leggera e terreno ben drenato e sono di crescita piuttosto lenta soprattutto la subssp. Hercegovinus.

L’helleborus multifidus è la specie più complessa: le quattro sottospecie sopra descritte verranno probabilmente considerate specie separate e lo stesso dicasi per due sottospecie dell’helleborus bocconei (l’h. liguricus e l’h. abruzzicus)

HELLEBORUS ODORUS

Come dice il nome è profumato ma ha un odore molto variabile, strano, fruttato. Si distingue dall’helleborus cyclophyllus per il fogliame sempreverde, per i fiori con i carpelli fusi alla base e per la distribuzione geografica (nord Yugoslavia, nord Bulgaria). Questa specie cresce bene in mezz’ombra ma anche in posizione più soleggiata se il suolo è ricco. Forma un ciuffo vigoroso ed è apprezzato per i fiori precoci

HELLEBORUS ORIENTALIS

Sebbene la maggior parte degli ibridi presenti nei giardini derivi almeno in parte dall’helleborus orientalis, la specie selvatica è raramente visibile.

Si distinguono tre sottospecie:
- helleborus orientalis subssp. orientalis
- helleborus orientalis subssp. abchasisus
- helleborus orientalis subssp. guttatus

Tutte sono sempreverdi con foglie pedate in cui il segmento centrale non è diviso mentre alcuni o tutti gli altri sono divisi fino a dare un totale di sette-undici segmenti dentellati. I fiori sono campanulati ed i carpelli non sono fusi alla base. I fiori della subssp. orientalis sono bianchi o bianco-crema con nettari verdi. Nella subssp. abchasicus i fiori sono tinti di rosso e i nettari sono porpora. Nella subssp. guttatus i fiori sono puntinati al loro interno in rosso o porpora e generalmente tre sepali hanno più punteggiatura degli altri due. Tutte le specie vivono in habitat simili: la subssp orientalis si trova in Turchia e lungo le coste del Mar Nero mentre le altre due subssp. sono concentrate sulle montagne del Caucaso.

HELLEBORUS PURPURASCENS

E’ una specie deliziosa, specialmente per la fioritura molto precoce, con i boccioli che spuntano dal terreno prima delle foglie. Queste ultime sono completamente decidue, con aspetto peculiare perché tutti i segmenti sono uniti in un punto, palmate anziché pedate come nelle altre specie. Ogni foglia ha cinque divisioni principali divise in più di venti segmenti ellittici e dentellati. I fiori compaiono già a metà Dicembre e possono essere porpora all’esterno e verdi all’interno oppure blu-porpora all’esterno con l’interno in una tonalità più chiara. E’ una specie ad ampia distribuzione nell’Europa dell’est e preferisce posizioni aperte dei prati alpini. Coltivato nei giardini accetta posizioni più soleggiate rispetto alle altre specie.

HELLEBORUS THIBETANUS

Sebbene superficialmente simile all’helleborus orientalis, si tratta di una specie distinta. Le foglie sono suddivise in sette segmenti pedati, dentellati sul bordo, crescono rapidamente quando gli steli florali sono ben formati, seccano entro la fine di Luglio. I fiori con sepali appuntiti sono bianchi e maturano ad un colore rosato con venature più scure. Questa specie proviene dalla provincie cinesi del Gansu, Hubei, Shaanxi e Sichuan.

HELLEBORUS TORQUATUS

L’helleborus torquatus è una pianta molto bella ma problematica e spesso sono disponibili per i giardinieri ibridi ben diversi dalla specie selvatica, il cui status non è tutt’ora chiaro. Si tratta di una specie molto variabile i cui elementi costanti sono il fogliame deciduo, grossolanamente circolare con segmenti pedati. Le piante della Bosnia Erzegovina e Croazia hanno segmenti fogliari stretti molto lineari mentre quelle del sud (Montenegro) e della Serbia occidentale sono più ampie. I fiori delle popolazioni a nord sono piccoli, conici, verdi con esterno bruno o porpora, talora verdi all’interno con venature porpora. I fiori delle piante del Montenegro sono più grandi con colori più sfumati. Il color porpora dei fiori non è un carattere distintivo della specie ed esistono piante con fiori verdi quasi indistinguibili dall’helleborus multifidus-multifidus. L’helleborus torquatus è una delle poche specie con fiori doppi rinvenuti in esemplari selvatici.. E’ pianta di non difficile coltivazione ma piuttosto lenta come crescita. Apprezza le posizioni di mezz’ombra ma tollera anche quelle più soleggiate

HELLEBORUS VESICARIUS

E’ una specie del tutto particolare, necessita di caldo secco d’estate come un bulbo, quando vegeta assomiglia ad un anemone e i fiori ricordano vagamente quelli di un elleboro. E’ una pianta cha va in riposo estivo, inizia a vegetare in Novembre e produce foglie carnose sia alla base che sugli steli. Le brattee sono verdi-giallastre e i fiori che compaiono  da Febbraio ad Aprile sono simili a quelli dell’helleborus foetidus verdi con una banda bruna che corre lungo il bordo. I frutti sono unici tra gli ellebori perché quando maturano si gonfiano e quando lo stelo che li sostiene essica, vengono dispersi dal vento. L’helleborus vesicarius cresce in una piccola area compresa tra il sud della Turchia  ed il nord della Siria. Si comporta come un bulbo mediterraneo che vuole clima asciutto estivo ed una certa protezione invernale dai rigori del gelo

HELLEBORUS VIRIDIS

Fino a poco tempo fa venivano distinte due sottospecie: helleborus viridis subsp. viridis   ed helleborus viridis subsp. occidentalis.   Il lavoro di Will Mc Lewin pubblicato su The Plantsman nel Settembre 2002 ha proposto di considerare l’helleborus viridis subsp.occidentalis come una specie a se stante.

Entrambi sono decidui con fogliame verde talora con tonalità porpora. Le foglie mature sono divise in cinque-sette segmenti principali e i due più esterni sono ulteriormente divisi per un totale di venti divisioni spiccatamente dentellate ai bordi. I fiori sono generalmente verde scuro ma possono essere anche verde-giallastro. Le due sottospecie sono separate geograficamente infatti la subsp. viridis si ritrova in Svizzera, Germania del sud, Austria, nord Italia e sud –est Francia. La subsp. occiedentalis si trova in Gran Bretagna, Germania ovest, Francia, Belgio e Spagna. E’ una pianta dei boschi decidui che cresce generalmente su terreni calcarei.