Peonie, caratteristiche e coltivazione

  • Peonia Royal Rose
  • Peonia Pink Vanguard
  • Peonia Picotee
  • Peonia Old Faithful
  • Peonia Athena
  • Peonia Officinalis
  • Peonia Show Girl
  • Peonia Alice Crousse

Caratteristiche di coltivazione

L'autunno è il periodo ottimale per piantare le peonie a radice nuda ma è possibile farlo anche in inverno purchè il terreno non sia gelato. Questo consente un periodo di riposo sufficiente alla pianta per sviluppare il proprio apparato radicale prima della ripresa primaverile. Il terreno adatto all'impianto è discretamente argilloso e ricco di humus, privo di ristagni d'acqua, arricchito con concimi organici. La posizione migliore è quella soleggiata o che riceva almeno sei ore di luce al giorno e comunque non sia in vicinanza dell'apparato radicale di piante o cespugli.

Le peonie erbacee devono essere piantate in una buca sufficientemente grande per ricevere l'apparato radicale e profonda da consentire che le gemme dormienti (dette occhi) si trovino ad una profondità di 2-3 cm dalla superficie del terreno. Una pacciamatura del luogo di impianto per il primo inverno è raccomandabile. In primavera le peonie erbacee ricacciano dal terreno e presentano steli con sole foglie e steli con boccioli. Le varietà con gli steli più alti o più esili e con i fiori doppi o globosi richiedono sostegni adeguati. E' bene togliere i fiori appassiti e se si recidono i fiori per ornamento è consigliabile lasciare due-tre foglie alla base di ogni fusto. In autunno i fusti vanno tagliati a pochi cm dal terreno e distrutti.

Gli ibridi intersezionali hanno le caratteristiche di entrambe le piante di origine (erbacee e arbustive). Sebbene i fusti della pianta essichino in autunno e vadano tagliati a pochi cm da terra ogni anno, l'apparato radicale è più simile a quello delle peonie arbustive. Le radici sono chiare, di dimensioni cospicue e la corona (cioè la parte centrale dove si uniscono le radici e dove sono presenti le gemme) è voluminosa e spesso tende a lignificare. Le gemme dormienti anche molto piccole possono essere presenti sia sulla corona che sugli steli aerei o sotterranei. L'impianto delle radici degli ibridi intersezionali deve posizionare la maggior parte delle gemme visibili, 2-6 cm al di sotto del livello del terreno e le radici si troveranno quindi in una regione del terreno meglio aerata e più superficiale.

Moltiplicazione e riproduzione

In natura le specie erbacee ed arbustive si sono sempre riprodotte per seme ma la moltiplicazione delle cultivar o degli ibridi per semina è tutt'altra cosa ed i vivaisti che seminano il frutto degli incroci intenzionali con la speranza di ottenere nuove varietà affrontano una situazione ancora più complessa: le cultivar e gli ibridi posseggono un complesso miscuglio di materiale genetico per cui la discendenza quasi mai assomiglia ai progenitori ed inoltre non tutte le cultivar sono fertili. Occorrono dai cinque ai sei anni per ottenere la fioritura di una peonia ottenuta da seme e dopo questa lunga attesa una pianta eccellente si ottiene in un caso su mille.

La moltiplicazione delle varietà erbacee a fini commerciali ed anche amatoriali avviene quindi per divisione delle piante mature da eseguirsi nel periodo autunnale. In termini semplici la divisione consiste nel tagliare la corona (il cuore della peonia) in due o più parti dotate ciascuna di più gemme dormienti e di radici.

Le divisioni standard di peonia erbacea del commercio presentano da tre a cinque gemme dormienti ed una discreta massa di radici (almeno una grossa radice lunga 20-25 cm).

Le peonie intersezionali sono ibridi sterili perché non producono polline e hanno dei carpelli spesso funzionalmente incompleti. Vengono moltiplicate per divisione (più raramente per innesto o micropropagazione) e come nel caso delle peonie erbacee una divisione standard comprende la corona con le gemme dormienti e un buon apparato radicale. Le gemme dormienti possono essere presenti anche sui fusti sotterranei.